Incredibile spettacolo della natura, la Grande Barriera Corallina. La più grande struttura esistente creata da un unico organismo vivente, i polipi di corallo. La grande barriera corallina è composta da questi microscopici animali che ad esempio costituiscono infatti gli immensi reef colorati. Tuttavia grazie a viaggi, fotografie, libri o documentari, tutti la conosciamo. Per molti questa informazione non è del tutto compresa e afferrata. Ideale per il vostro viaggio di nozze o per una vacanza romantica.
Tuttavia lo studio dei coralli e in generale della biologia marina è purtroppo tuttora argomento di nicchia. Inoltre la maggioranza dei turisti muniti di pinne e maschera pensa alla formazione corallina come roccia, sassi, e alghe. Ciò chiaramente non è vero. Il corallo è da considerarsi un animale a tutti gli effetti. Capire questa distinzione può aiutarci a preservare le barriere coralline di tutto il mondo. Di conseguenza possiamo risollevare le sorti anche della Grande Barriera Corallina australiana.
La terra ospita ambienti istintivamente riconoscibili dagli esseri umani e luoghi dove la vita segue un ritmo diverso e assume una scala completamente differente. La Grande barriera corallina è una delle meraviglie della natura. Difficile credere che il più grande banco corallino del pianeta sia stato creato da qualcosa di tanto minuscolo. Qui la vita fiorisce con una stupefacente varietà di forme. Predatori mortali perlustrano le sue acque. La vita di coloro che lavorano o vivono in questa zona e ne esplorano gli spazi è scandita dagli eventi naturali. Qui la natura riafferma la sua forza!
Dove si trova la Grande Barriera Corallina?

Per visitare la spettacolare barriera, la più vasta al mondo, ci trasferiamo nella “Land Down Under”, in Australia. Più precisamente nel versante nord orientale di questo continente. Ci troviamo nello Stato del Queensland, che vanta circa 7 mila chilometri ininterrotti di costa. Ad esempio La grande barriera corallina è particolarmente ammirata dagli amanti del surf, dello snorkeling e delle immersioni subacquee. Il motivo di questo interesse da parte degli appassionati di sport acquatici? Ma chiaramente, la Grande Barriera Corallina! Con i suoi 2300 chilometri di estensione la grande barriera corallina costituisce un vasto e bellissimo sistema naturale al largo della costa del Queensland. La grande barriera corallina offre riparo a numerose specie marine e vanta una biodiversità davvero unica al mondo.
Come si formano le barriere coralline?

La formazione delle barriere coralline rappresenta un processo interessante ed estremamente lungo, complesso e lento. La grande barriera corallina per esempio è uno straordinario complesso di biodiversità. Si tratta di una crescita costante che richiede caratteristiche ambientali particolari in termini di salinità, temperatura, movimenti, profondità e composizione del fondale marino. Le odierne barriere coralline si sono formate tutte in seguito all’ultima era glaciale. Tutto questo grazie allo scioglimento dei ghiacci e di conseguenza, l’innalzamento del livello del mare. Crescendo verso l’alto, le barriere coralline inseguono le migliori condizioni climatiche per il loro sostentamento e la loro sopravvivenza.
La Grande Barriera Corallina nasce circa venti mila anni fa, quando il livello del mare era circa 120 metri più basso rispetto a oggi. Le barriere si sono appropriate poco per volta di fondali sempre meno profondi. Tutto questo man mano che la terraferma è gradualmente inondata da mari e oceani dal livello sempre più elevato. Le strutture di corallo hanno quindi formato, nel tempo, una lunga piattaforma a ridosso della stessa piattaforma continentale precedentemente emersa.
Alcune curiosità sulla Grande Barriera Corallina

La Grande Barriera Corallina Australiana è davvero unica nel suo genere. Nonostante le teorie darwiniane sulla formazione delle barriere del nostro pianeta si concentrino su eventi di origina vulcanica. La barriera corallina australiana ha seguito un percorso differente. Tuttavia ha prodotto una varietà di risultati, che includono, tra gli altri, fringing reefs, platform reefs e barrier reefs.
Una particolarità molto nota ed emozionante relativa alla più grande barriera corallina del mondo, è data dal fatto che può essere addirittura vista dallo spazio. Coprendo un’area di circa 350.000 chilometri, può tranquillamente essere individuata da lontano. Tuttavia è pertanto l’unica struttura vivente naturale visibile dallo spazio: una vista spettacolare per gli astronauti ma anche dai satelliti.
Un’altra sorpresa in cui ci si può imbattere visitando la Grande Barriera Corallina, è la sua distanza da riva. I reef che costituiscono la Grande Barriera Corallina del Pacifico si trovano ad una discreta distanza da terra. Per quanto si posizionino paralleli alla costa hanno una vasta laguna a dividerli da essa. Il viaggio in barca per raggiungere questa spettacolare formazione può durare da un minimo di 45 minuti fino a un massimo di 2 ore. Munitevi pertanto di rimedi contro il mal di mare se ne soffrite, soprattutto in giornate particolarmente ventose!
Flora e fauna della Grande Barriera Corallina

I migliori documentari della BBC, narrati dalla inconfondibile voce di David Attenborough, sono senza dubbio quelli girati sulla Grande Barriera Corallina. I colori vividi, l’impressionante visibilità, la ricchezza e biodiversità di flora e fauna la fanno da padrone. Rendono infatti la grande barriera corallina un paradiso per studiosi e amanti della biologia marina. La grande barriera corallina è anche il regno degli sport acquatici. Elencare tutte le specie che si possono avvistare durante un’immersione o una gita in glass bottom boat sarebbe impossibile. Questo proprio a causa della vastità del sistema corallino e alla sua leggendaria biodiversità. Tuttavia, ci si può tranquillamente sbilanciare affermando che quelli possibili in questa zona sono tra gli avvistamenti più desiderati. Sicuramente sono significativi ed emozionanti per biologi marini e appassionati del mondo sommerso.

Tra i coralli che compongono questo immenso sistema di reef denominato la grande barriera corallina, ecco cosa troviamo. Si trovano coralli cervello e labirinto, coralli tavola e coralli fuoco, e coralli molli quali alcionari e anemoni. Numerosi gli animali che vi rovano riparo e nutrimento. Passiamo da animali microscopici quali cavallucci marini, nudibranchi e pesci ago fantasma, a grandi pelagici quali delfini, balene, pesci napoleone. Proseguiamo con le splendide tartarughe e diverse varietà di squali, inclusi i balena, i grigi, i longimanus e i martello.
Oltre ventimila balene, le megattere

È luglio! L’inverno dei tropici, gli Alisei soffiano leggeri, e il tempo è quasi sempre magnifico.. Le megattere hanno completato il lungo viaggio verso la barriera corallina per sfuggire all’inferno antartico. Tutto questo per metteranno al mondo i loro cuccioli nelle calde acque tropicali. Spesso la madre spinge la neonata per aiutarla a respirare. La piccola acquista confidenza imitando la madre. Nella prima settimana di vita la neonata assume circa 40 litri di latte al giorno e cresce al ritmo di 2 kg l’ora. Madre e figlia rimarranno qualche mese nei pressi della grande barriera corallina aspettando che la piccola sia in grado di affrontare le gelide acque dell’Oceano meridionale.

È una delle più lunghe migrazioni del regno animale. Negli anni 60 la caccia indiscriminata aveva portato la popolazione delle Megattere dell’Australia orientale sulla soglia dell’estinzione. Meno di 500 esemplari erano sopravvissuti al carneficine. Furono in molti a pensare che il destino di queste balene fosse segnato per sempre. Grazie a un programma di protezione messo in atto nelle acque australiane questi giganti da 40 tonnellate sono in costante ripresa. La loro popolazione cresce del 10% l’anno. Quest’anno circa 20.000 megattere si sono messe in viaggio verso la grande barriera corallina. Sono la specie più grande di queste biodiversità. Vogliamo consigliarvi questo splendido libro illustrato.
Lo stato attuale della Grande Barriera Corallina

Sentiamo ormai da decenni che la Grande Barriera Corallina sta morendo, e purtroppo la situazione è realmente critica. Negli ultimi decenni, abbiamo assistito all’innalzamento delle temperature dovuto a inquinamento atmosferico e menefreghismo generale. Buona parte di questo intricato labirinto ha cominciato a dare segni di cedimento. I colorati e vividi coralli hanno cominciato a sbiancare: a causa delle temperature elevate. I polipi, gli animali che vivono all’interno del corallo, non sopravvivono e il corallo perde le zooxantelle che conferiscono altresì il suo brillante colore. Di conseguenza, tristemente, tutto ciò che resta è uno scheletro bianco in carbonato di calcio. Tutto questo senza più vita né splendore, indebolito e facile a rompersi, inadatto a offrire nutrimento o riparo al sistema che da esso dipendeva.
Quasi 2500 chilometri la Grande barriera corallina australiana è il più esteso sistema di banchi coralliferi del pianeta più o meno equivalente alla costa americana al Messico È una delle poche strutture biologiche visibili dallo spazio. Le isole che emergono da queste acque sono l’habitat ideale per le tartarughe che depositano le uova. Per esempio anche per gli uccelli e per stravaganti rettili. La barriera è anche una meta turistica molto frequentata ogni anno 2 milioni di visitatori vengono qui per ammirare questa incredibile esplosione di vita. Bellissimo design Canberra, un perfetto regalo, Grande Barriera Corallina per gli amanti di Melbourne. Regalo fantastico!.
Come salvarla

Risollevare le sorti della grande barriera corallina è un sogno, sicuramente di difficile attuazione, ma non necessariamente impossibile. Prima di tutto, per capire come salvare la grande barriera corallina, serve consapevolezza, amore per l’ambiente, e comprensione. Non dobbiamo dimenticare che gli oceani compongono il 70% del nostro pianeta e producono la stragrande maggioranza dell’ossigeno che rende possibile la vita sulla Terra.
Riducendo le emissioni e modificando le nostre abitudini potremmo donare alla grande barriera corallina una nuova chance. Inoltre, nel visitare la barriera, non dimentichiamo che siamo in un mondo che non ci appartiene. Proprio per questo da trattare con rispetto. Evitiamo di calpestare o toccare coralli e animali marini. Limitiamo l’uso di creme e oli solari, e dimentichiamo la barbara usanza di nutrire i pesci con cibo umano. In questo modo, tra l’altro, anche i nostri successori potranno vedere coi loro occhi la bellezza di questo ecosistema unico al mondo. Non può esserci salute in un pianeta malato, aiutaci a proteggerlo. Proteggere il pianeta significa combattere l’inquinamento degli oceani, delle foreste e del clima. Lottare per proteggere l’aria che respiriamo, la terra e tutte le acque dall’inquinamento barbaro.
Intanto in mare, molti si adoperano per proteggere il parco marino, autentico patrimonio dell’umanità. In questo paesaggio idilliaco i ranger affiancano ricercatori, scienziati e ambientalisti per salvaguardare questo fragile ecosistema e per proteggere sia le persone sia gli animali che abitano questo parco marino. Questo meraviglioso iconico patrimonio del mondo. L’istruttore subacqueo Patty Cornwell si è trasferito qui vent’anni fa. Da allora dedica la sua vita a sensibilizzare la gente circa l’importanza di questa incredibile biodiversità.
Nel quotidiano dobbiamo fare tutti del nostro meglio
Ricordiamo che l’oceano produce il 50% dell’ossigeno sulla terra. È un Pianeta azzurro è ricco di vita, nelle cui profondità si nascondono tesori ancora nascosti. Purtroppo i nostri mari sono ad un punto di non ritorno. Devastati e violati da pesca industriale, inquinamento da plastica, trivellazioni petrolifere, cambiamenti climatici. Tutti insieme dobbiamo pretendere una struttura di santuari marini, che permettano all’ecosistema di prosperare. Ti invito a leggere l’articolo sulla questione del 5G, dannoso per la salute? Abbiamo cercato di dare alcune risposte.
Quali attività svolgere nella Grande Barriera Corallina?
Siete tra i fortunati a poter visitare questo luogo incantevole denominato la grande barriera corallina? Essa costituisce una delle mete turistiche più desiderate di tutto il nostro pianeta. Tuttavia non potete certo limitarvi alle belle spiagge o alla visita di isole e calette suggestive. Gli sport acquatici sono d’obbligo per assaporare la vera natura della grande barriera corallina australiana! Una giornata in barca tra isolotti e lagune vi darà la possibilità di esplorare una vasta area di questo posto incantevole. La grande barriera corallina è dichiarata patrimonio dell’Unesco sin dal 1981. Attraccando in vari punti per un buon tuffo e una nuotata con maschera, pinne e boccaglio, esplorerete i reef dalla superficie in tranquillità.
Se invece siete in possesso di un brevetto di immersioni subacquee, ci sono decine di dive centers e barche charter. Nella grande barriera corallina si può immergersi nei fondali di questo paradiso, sia che siate subacquei principianti, sia che siate certificati per immersioni avanzate. Tutto questo in corrente o a maggiori profondità. Un’esperienza da non perdere, e di cui custodire ricordi gelosamente per il resto della vostra vita. Se invece non siete certificati, niente panico! La maggior parte dei centri diving in zona offre programmi quali il Discover Scuba Diving, o corsi della durata di 3- 5 giorni. Tutto questo per ottenere il brevetto internazionale, da adoperare poi in altre vacanze in giro per il mondo. Questo splendido habitat marino rispecchia perfettamente il concetto di benessere.
La barriera corallina di osprey

È uno dei luoghi più remoti e incontaminati del pianeta. A 200 km dalla costa La barriera corallina di osprey si estende solitaria sopra acque profonde. Questa Barriera è a coste ripide. Immergersi in queste acque in un mondo di silenzio. Si sentono solo le bolle. Soltanto facendo immersioni subacquee ci rendiamo conto di quanto siamo minuscoli immersi in un mondo sconfinato. Tutto intorno nient’altro che blu.
Mentre in lontananza compare una piccola macchia, si tratta di un grosso squalo che si avvicina. Non importa quanti ne hai visti, quando si fanno immersioni nella barriera corallina di osprey è sempre uno spettacolo. Non bisogna avere paura, si prova soltanto la grande emozione. Tutto questo ci fa capire qual è il nostro posto nel pianeta. La barriera corallina di osprey si trova sopra un vulcano estinto. Nel corso del tempo il vulcano si è inabissato mentre il livello del mare si è innalzato.
Per rimanere in superficie di coralli hanno costruito scogliere sottomarine le cui fondamenta si perdono nelle profondità degli abissi. Il Corallo può crescere solo in presenza di determinate condizioni oceanografiche che comprendono una superficie solida su cui attecchire. Acqua limpida, poco salata e ricca di sostanze nutrienti. Abbiamo una temperatura compresa tra i 23 e i 28 gradi. Il tutto comincia con una minuscola creatura strettamente imparentato con la medusa.

È un piccolo polipo imparentato con la medusa. Si appoggia sul fondale dopo di che estrae i suoi piccoli tentacoli per catturare le sostanze nutritive.
La grande barriera corallina vista dall’elicottero e dall’aereo
Non vi trovate a vostro agio in acqua o su una barca, ma volete la bellezza della grande barriera corallina impressa nei vostri occhi? Numerosi operatori locali offrono gite in elicottero. In questo modo, potrete ammirare le strutture che costituiscono la Grande Barriera Corallina. Tuttavia è possibile avvistare la sagoma di qualche balena, squalo o manta di passaggio, da una prospettiva diversa e innovativa. Osservare il fondale e l’acqua turchese dall’altitudine di un volo in elicottero è senza dubbio un modo alternativo di godersi questo luogo incantevole. La grande barriera corallina costituisce tutt’oggi un luogo magico e suggestivo.
Queste compagnie, vale a dire la Air Whitsunday e GSL Aviation, offre uno tantissimi voli panoramici. Molti di questi tour includono la sabbia di silice bianca di Whitehaven Beach su Whitsunday Island inclusa nella gita.
Conclusioni
Qualunque sia il metodo da voi scelto per esplorare la più grande barriera corallina del mondo, assicuratevi di trattarla con rispetto e ammirazione. Portate la sempre con voi nel vostro cuore.

Articolo scritto da Maria Felicia Pratticò
Esperienza in scrittura creativa, copywriting, creazione di contenuti SEO e traduzione; Appassionata di ambiente, biologia marina.