Dieta vegetariana sana, capita spesso di sentire gli onnivori dire: “I vegetariani non hanno un aspetto sano.” Dieta vegetariana significa carenza di vitamine? Assolutamente no.
E i vegetariani: “La carne non fa bene alla tua salute.” Oppure: “Mi sento molto meglio da quando sto facendo una dieta vegetariana”. Allora, chi ha ragione? Possono avere entrambi sia torto che ragione allo stesso tempo? Certo.
Fin da piccoli ci viene detto che la colazione pasto più importante della giornata. Il pasto che dalla carica per iniziare al meglio. Mi chiamo Riccardo Formelli e voglio parlarvi di dieta vegetariana e di alcuni consigli utili su come fare colazione in modo sano.
La dieta vegetariana sana e le carenze, dieta vegetariana pro e contro

La risposta può risiedere nelle motivazioni che stanno dietro al tipo di dieta vegetariana o meno. L’onnivoro può avere in parte ragione perché il vegetarianismo, come tutte le altre diete, può portare ad una dieta non equilibrata. Oggi è molto attuale il tema dieta vegetariana e impatto ambientale. Obiettivo comune di tutti noi è mantenere il proprio benessere fisico. Come raggiungerlo e come migliorarlo lo spiego in questo articolo. Abbiamo avuto modo di incontrare i prodotti e testare questo tipo di dieta, ti consigliamo di dare una occhiata cliccando qui. È un argomento che divide molto e scalda gli animi vegetariani pro e contro oppure vegetarianismo pro e contro. In questo articolo non vogliamo trattare l’argomento dal punto di vista etico. Qui di seguito, cliccando nell’immagine, potete trovare esempi di dieta vegetariana.
Tra le più consigliate quella dieta vegetariana 1200 calorie.
L’importanza di frutta e verdura.
In sostanza, il vegetarianismo, pescetarianismo, veganismo, ecc, sono diete di eliminazione. Come ogni dieta di eliminazione, esse possono potenzialmente essere carenti di nutrienti vitali, tra cui alcune vitamine che si trovano prevalentemente in prodotti di origine animale. Secondo il prof. Sabate, quando vengono comparate alle diete a base di carne hanno più probabilità di risultare carenti di alcune sostanze vitali. Ci piace sempre ricordare come il famoso oncologo Umberto Veronesi e la sua fondazione rappresenta la società scientifica di nutrizione vegetariana.
Allo stesso modo, gli onnivori che ottengono la maggior parte delle loro calorie da carne e latticini danno meno importanza alla frutta e alla verdura che forniscono loro quei altri nutrienti che invece i vegetariani acquisiscono facilmente. Inoltre, gli studi dimostrano che l’aumento del rischio di cancro e malattie cardiache nelle diete a base di carne può essere correlato a un deficit nelle sostanze fitochimiche e altri composti che si trovano negli alimenti di origine vegetale, ed è quindi non solo legato all’assunzione di grassi saturi e calorie in eccesso. La dieta vegetariana compensa abbondantemente tutte queste carenze. La dieta vegetariana settimanale se è sviluppata in modo corretto può portare al raggiungimento del benessere. In questo articolo parlo di concetto di benessere, la definizione ed il suo legame con l’alimentazione.
Dieta vegetariana, dieta vegana oppure dieta onnivora?

Ancora una volta, il problema risiede nella motivazione. Vegetariani e onnivori che si nutrono allo stesso modo per motivi salutistici sono molto più propensi a mangiare correttamente. La scelta di diventare vegetariano per motivi di salute da solo può portare il vegetariano in questione ad una dieta più salutare in cui è più propenso alla varietà e all’ equilibrio. La dieta vegetariana corta anche equilibrio mentale. Detto questo, ci sono molti vegetariani che lo sono per le ragioni sbagliate o non seguono , come la maggior parte, indicazioni per prendere le decisioni nutrizionali corrette. Recentemente sono state riscoperte alcune perle del nostro patrimonio mediterraneo. La preziosa rarità soprattutto siciliana tutta da scoprire. Il grano Timilia detto anche tumminia.
f se non lo hai ancora fatto di consigliamo di dare un’ occhiata alla nostra sezione relativa al benessere. È giunto il momento di salutarci, qualsiasi considerazione non esitare a scriverla nei commenti.
Questo tipo di dieta porta a carenza di ferro?
L’osservazione che i vegetariani sono malsani puo’ in taluni casi essere evidente. Alcuni sostengono che sono stati carenti di ferro, zinco, calcio e vitamine del gruppo B dal momento che hanno eliminato prodotti di origine animale, con conseguente anemia. Occorre però considerare che la maggior parte dei vegetariani è rappresentata da donne che sono inclini all’ anemia a causa delle mestruazioni. La stanchezza che segue porta ad un effetto valanga che comprende stanchezza, diminuzione dell’ esercizio fisico e depressione. Il punto fondamentale è: la dieta ha una forte influenza sulla salute ed il benessere ed è pericolosamente facile mangiare in modo non corretto, anche se le proprie intenzioni possono essere pure. Questo vale per tutti i “tipi” di dieta. Occorre precisare che la dieta vegetariana non porta nessun scompenso o carenze di vitamine.
Dieta scarsdale vegetariana
Dieta scarsdale vegetariana, di cosa si tratta? In molti conoscono la classica dieta scarsdale , quella vegetariana è semplicemente un adattamento per chi non mangia carne. Quella vegetariana ha meno impatto sul nostro organismo in quanto più ricca di carboidrati. Ci sembra meno aggressiva e consente di perdere 4 kg circa in 2 settimane. Segue un periodo di adattamento e mantenimento. Dopodiché successivamente possiamo intraprendere un nuovo ciclo fino al raggiungimento del peso consigliato. Tuttavia si è cercato modo di perdere peso rapidamente questa potrebbe essere 1 soluzione. Qui troverete alcuni prodotti consigliati.
Conclusioni
Le diete vegetariane sono dei modelli dietetici basati totalmente o in larga prevalenza su alimenti provenienti dal regno vegetale. Gli alimenti provenienti dal regno animale sono assenti o marginali e, in questo secondo caso, non comprendono mai la carne, che viene esclusa in ogni caso. Sebbene ispirate da principi diversi le diete vegetariane hanno tutte in comune il non violare l’integrità fisica e il non causare la morte degli animali.
In uno studio del 2010 è stata osservata nei vegetariani una migliore qualità dell’umore (bassa frequenza di emozioni negative) rispetto ai non-vegetariani. Secondo i ricercatori il risultato può essere spiegato con il maggiore apporto di grassi polinsaturi e il ridotto apporto di acido arachidonico osservati nei vegetariani, anche a fronte degli introiti tipicamente bassi di acidi grassi a lunga catena (EPA e DHA) di una dieta vegetariana, che potrebbero costituire un fattore di rischio per la depressione.